Arriva TShakespeare, il mese per il genio del Bardo inglese

Dal 17 marzo al 26 aprile Trieste celebrerà il quattrocentesimo anniversario della morte di William Shakespeare. In occasione di questo anniversario, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, il Teatro Stabile Sloveno, la British School, la Cappella underground in collaborazione con il British Council sono orgogliosi di presentare un cartellone ricco di spettacoli, conferenze e incontri sorti per omaggiare il poeta elisabettiano. Il “mese shakesperiano” è nato intorno a due grandi eventi internazionali: Beneški Trgovec (Il Mercante di Venezia) prodotto dal Teatro Nazionale Drama di Lubiana e il celeberrimo Hamlet del Globe Theatre di Londra.

Il 2 aprile alle 20.30 verrà rappresentato al Politeama Rossetti Beneški Trgovec prodotto dal SNG Drama Ljubljana che ha vinto i premi di miglior regia e di miglior protagonista (Igor Samobor) in occasione del Festival Borštnik. Trattandosi di uno spettacolo nato in un periodo di recessione, il regista (Eduard Miler) non ha voluto sbilanciarsi nella rappresentazione dei personaggi che non sono presentati in maniera né totalmente positiva né totalmente negativa e sarà lo spettatore a dover giudicare. Gli attori reciteranno in lingua slovena (con sopratitoli in italiano) grazie alla quale musicalità e intensità saranno in grado di trasportare gli spettatori nell’attuale commedia shakesperiana.
L’evento sarà introdotto al pubblico in collaborazione con l’Ateneo triestino venerdì 1 aprile alle 14 nell’Aula Magna della Scuola di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori di via Filzi con l’intervento del professor Paolo Preto dell’Università di Padova, dalla professoressa Giuseppina Restivo dell’Università di Trieste e dallo stesso protagonista Igor Samobor.

Il 16 aprile il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia sarà orgoglioso di presentare Hamlet del Globe Theatre di Londra, per la regia di Dominic Dromgoole e Bill Buckhurst, con due repliche già molto vicine al sold out, in lingua originale senza sopratitoli per poter vivere a pieno il dramma. Il Globe Theatre ha scelto Trieste, in quanto città viva e con una grande tradizione teatrale, come unica meta italiana del tour che è cominciato nel 2014 e che in due anni ha toccato 205 nazioni del mondo, presentando lo spettacolo nelle cornici più insolite, estreme e significative: da un campo profughi in Siria all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York fino a recitare nelle rovine Maya di Copàn in Honduras etc., ciò a dimostrazione che Shakespeare parla a tutto il mondo con la stessa produzione e con la stessa lingua essendo un poeta accessibile a tutti (per seguire il tour ci si può collegare al blog ufficiale della produzione http://globetoglobe.shakespearesglobe.com).
Lo spettacolo sarà introdotto e approfondito con quattro incontri (un’ora ciascuno circa) del professor Peter Brown –direttore della British School- in Sala Bartoli. Le presentazioni saranno due in italiano il 17 e il 31 marzo , e due in inglese il 14 e 15 aprile.
Inoltre, dal 4 al 20 aprile il pubblico avrà la possibilità di immergersi completamente nell’esperienza teatrale inglese attraverso l’iniziativa Globe on Screen: verranno proiettati alcuni video degli spettacoli rappresentati al Globe così da far capire ancora una volta quanto i drammi di William Shakespeare siano vicini a noi. Ci sarà, quindi, la proiezione al Cinema Ariston di Twelfth Night, The Tempest, Macbeth, A Midsummer’s Night Drama mentre nella Sala Ridotto del Teatro Stabile Sloveno verranno presentati Julius Caesar e The Comedy of Errors. Tutti gli spettacoli saranno ad ingresso gratuito. Il culmine della rassegna verrà raggiunto il 19 aprile (replica il 20 aprile), in occasione del National Theatre Live, con l’Hamlet (trailer disponibile: http://www.nexodigital.it/amleto/ ) interpretato da Benedict Cumberbatch (attore celebre per il ruolo in Sherlock e The Imitation Game) e diretto da Lyndsey Turner.

Celebrando l’anniversario della morte di Shakespeare non bisogna dimenticare che il grande poeta continua a vivere e, infatti, a conclusione di questo percorso, martedì 26 aprile presso il Teatro Sloveno andrà in scena My love shall in my verse ever live young: un concerto celebrativo che vede il connubio di poesia, pensiero, riflessione ed ispirazione musicale i cui protagonisti saranno il soprano Laura Antonaz ed il pianista Elia Macrì accompagnati da alcuni attori italiani e sloveni.
Shakespeare è un poeta non solo attuale ma che parla del futuro e i cui attori e interpreti principali sono gli stessi spettatori che vengono messi essi stessi sul palco attraverso le sue opere.

(Foto di ©Helena Miscioscia)

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