I Kilometri di vita di Gianluca Pretorino

Avete presente quando avevate sedici anni ed uscivate da scuola stanchi e con la fatica nera sulle spalle perché la vita vi sembrava uno schifo e le circostanze non aiutavano? Da bravi adolescenti mettevate le cuffiette e salivate sul motorino e più la riproduzione casuale della musica andava, più iniziavate a sentirvi leggeri e anche il freddo che brucia sulle guance un po’ vi piaceva e vi faceva stare meglio.

Ora immaginate invece di averne cinquanta di anni e una volta tornati a casa, accendete la tivù e vi capita il solito film con soliti attori e solita storia. Però ad un certo punto c’è una scena, quella scena scontata ma che guardate sempre, di ragazzini che percorrono un viale alberato. Sti piccoli stronzi vanno sul motorino ridendo e in sottofondo c’è la canzone con una chitarra dolce che vi riporta esattamente a quando eravate voi dei piccoli adulti con i libri nello zaino, quando c’era una magia ogni volta. A chi non manca quel modo di vivere le cose?

Il nuovo singolo di Gianluca Pretorino, un’anticipazione del suo primo EP da solista, che uscirà nel 2016, è un po’ questo. Se vi piace il cantautorato senza troppi fronzoli né pretese, in cui una bella chitarra e una bella voce raccontano una storia, allora Kilometri è il pezzo giusto sia perché lo si può riprodurre per ore nell’mp3, mentre consumate le suole delle scarpe e le rotelle del cervello, sia perché rende la scena già vista di quel film banale qualcosa che ti riporta a quando eravate giovani.

Magari chiamate anche la ragazzina che vi lasciò in terza superiore perché quella volta, fu tutto un fraintendimento.

 

di Giulia Canale

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