Si intola Jazz Loft il nuovo progetto editoriale del Circolo culturale Controtempo, in collaborazione con Artesuono. Si tratta infatti di un lavoro multimediale, che intreccia il fumetto con la musica. Una storia noir, la graphic novel Jazz Loft scritta dal giornalista e critico musicale Flavio Massarutto e illustrata dal disegnatore Massimiliano Gosparini, da una parte. Dall’altra, un cd di musiche originali concepite per accompagnare il racconto e ispirate alle sue atmosfere, composte dal duo Massimo De Mattia e Bruno Cesselli: cinque brani inediti e un arrangiamento del classico Tea for two, ideale colonna sonora del fumetto.
Jazz Loft è in realtà una storia già immersa nella musica. Si tratta di un noir ricco di suspance - tra omicidi, casi da risolvere e colpi di scena - che si snoda negli ambienti del jazz americano d’avanguardia degli anni Settanta. Gli anni dei loft gestiti da musicisti come Sam Rivers, Ornette Coleman, Warren Smith. Gli ambienti in cui nacque appunto il Loft Jazz. “Il jazz era in piena crisi e sembrava travolto dall’onda del rock. Tra la mancanza di opportunità di lavoro e il rifiuto di percorrere la via della commercializzazione ci furono alcuni musicisti che decisero di opporsi alle politiche musicali dei Festival e dei jazz club auto organizzandosi per tutelare la propria dignità e libertà artistica”, scrive Flavio Massarutto nella postfazione del volume. Tra questi un giovanissimo William Parker, figura oggi centrale nella scena free, che incontriamo nel fumetto durante le indagini del giornalista musicale Eric.
La narrazione si ispira alla storia del fotografo William Eugene Smith, immensa testimonianza di un importante capitolo del jazz newyorkese degli anni ‘50. Il fotografo, in quegli anni all’apice della carriera, dopo una profonda crisi professionale e personale, andò a vivere in un caseggiato sulla Sesta Avenue abitato da artisti e diventato presto luogo di ritrovo di tutto il mondo del jazz di New York. Qui incominciò a fotografare e registrare la vita del palazzo, diventato una vera e propria fucina di jazz. Il risultato è una miriade di materiali inestimabili: 40 mila scatti fotografici e oltre 4 mila ore di registrazioni, che dopo un lungo lavoro di catalogazione e studio, diventarono pubblici nel 2009 in un ricco volume e l’anno successivo in una grande mostra alla New York Public Library for the Performing Arts.
Ma torniamo al fumetto Jazz Loft. Sabato 16 gennaio è la data da segnarsi sul calendario, quando verrà presentata la graphic novel in un doppio appuntamento. Si partirà alle 18 al Museo Civico d’Arte di Pordenone, con l’inaugurazione della mostra Jazz Loft, che vedrà esposte tutte le tavole originali della graphic novel e due pannelli di grande formato che Gosparini ha realizzato appositamente per l’esposizione. La mostra - che verrà introdotta dal disegnatore pordenonese Giulio De Vita - rimarrà aperta fino a domenica 24 gennaio.
Alle 20.45 di sabato, invece, al Teatro Verdi di Pordenone, sarà un grande concerto a presentare il nuovo progetto editoriale: sul palcoscenico, a Pordenone, salirà il sestetto composto da Massimo De Mattia (flauti), Nicola Fazzini (sax alto e soprano), Luigi Vitale (vibrafono e marimba), Bruno Cesselli (pianoforte), Alessandro Turchet (contrabbasso) e Luca Colussi (batteria), che porterà live le musiche del cd che accompagnano il fumetto, originale sintesi di linguaggi jazzistici e dalla spiccata impronta improvvisativa. Al loro fianco, si esibirà anche il Quartetto d’archi dell’Accademia Arrigoni, per un’inedita rilettura delle musiche.
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